Contractors Village
Innovazione e Sostenibilità nella Cantera Area di Augusta
il Contractors Village
SECIS Coop a r.l. è orgogliosa di presentare il Contractors Village, un progetto realizzato nel Comune di Augusta (SR) in un’area denominata Cantera, di proprietà della Sonatrach Raffineria Italiana S.r.l. Un’area logistica suddivisa in lotti, dotati di costruzioni varie, aree di lavorazione delimitate e di attrezzature e supporti impiantistici, da destinare alle ditte esterne operanti all’interno della raffineria, a supporto della stessa.
Realizzato nei tempi previsti di 18 mesi e con 250.000 ore di lavoro, il progetto, che è divenuto realtà grazie all’innovazione e al rispetto per l’ambiente, ha integrato tecnologie avanzate come il modello BIM e metodologie informatizzate di monitoraggio del cantiere, impiegando droni e realtà aumentata (HoloLens).
Il plastico in scala e i video renders hanno fornito un supporto essenziale per la verifica pre e post progettazione, garantendo precisione e qualità. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla sostenibilità: l’aspetto idraulico e idrologico dell’area è stato mantenuto inalterato grazie all’uso di tecniche di subirrigazione, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente circostante. Il Contractors Village è un esempio tangibile di come innovazione e rispetto per l’ambiente possano convivere armoniosamente in un progetto di ingegneria avanzata.
SECIS ha realizzato la progettazione in BIM di quasi 8 ettari di terreno per lo sviluppo di 33 lotti, garantendo un’esecuzione senza problemi in cantiere grazie alla precisione del modello BIM. Questo strumento ha permesso di pianificare accuratamente il tempo di costruzione, fissato in 18 mesi, un obiettivo raggiunto con successo. Il progetto ha richiesto 250.000 ore di lavoro ed è equivalente all’area di 10 campi da calcio.
Un aspetto fondamentale del progetto è stato l’impiego di tecniche avanzate di salvaguardia ambientale. Al fine di garantire il rispetto del principio di invarianza idraulica e idrologica, è stato implementato un sistema costituito da una condotta destinata a convogliare nel corpo ricettore (torrente Cantera) una portata d’acqua controllata e da una vasca di laminazione per garantire che la quantità d’acqua che il torrente riceveva prima della costruzione rimanesse invariata anche dopo i lavori.
Lo smaltimento finale delle acque reflue assimilabili a urbane è garantito mediante sistemi di subirrigazione e subdispersione, con l’ausilio di piante adatte che favoriscono l’evapotraspirazione, riducendo l’impatto ambientale. Questo progetto per la salvaguardia dell’ambiente permette di ridurre le emissioni di CO2 in modo equivalente a circa 1.000 automobili l’anno e genera ossigeno equivalente a quello prodotto da 1.000 piante ogni anno. Inoltre, grazie alle tecniche adottate, le acque rimangono nel sito, come avveniva in origine, contribuendo a preservare l’equilibrio naturale dell’area.